ENZA PIPITONE

Enza Pipitone pittrice

Biografia

Enza Pipitone Porcelli è nata a Marsala, provincia di Trapani, il 21 luglio 1961.

Attualmente è Direttore dell'Archivio di Stato di Trapani e pittrice acquerellista.

Ha conseguito il diploma di Maturità Scientifica a Marsala, il diploma di Restauro di Pittura e relativo Attestato di Qualifica Professionale di “Addetto alla lavorazione artistica e Restauro del dipinto” presso l’Istituto per l’Arte ed il Restauro di Firenze. Dal 1991 al 2006, per 15 anni, ha vissuto e svolto la sua attività professionale ed artistica a Napoli, con qualifica di Capo Tecnico Restauratore, nominata dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali presso la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, Museo di Capodimonte. Ha diretto interventi di restauro sulle opere del prestigioso Museo e ha collaborato all’organizzazione e all’allestimento di mostre di rilevanza internazionale (il Caravaggio, Velazquez, Tiziano e il ritratto italiano del ‘500…).

Inoltre, ha conseguito il diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica (Scuola di Archivistica annessa all’Archivio di Stato di Palermo – biennio 2008-2010) e nel 2014 si è laureata con lode in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Dipinge da sempre ad acquerello: la sua formazione artistica si deve soprattutto alle amorevoli lezioni dello zio, il pittore ed incisore Giovanni Enzo Zerilli.

Ha al suo attivo numerose mostre personali: negli anni Settanta a Marsala (Società Canottieri Marsala, Associazione Artistica Marsalese “M. Giacalone Virzì”), negli anni ottanta a Milano (Centro Culturale Lusca) e a Marsala (Centro Culturale Arti Visive), nel 1990 al Palazzetto dell'Arte della Città di Foggia col patrocinio del Comune.

Nel dicembre 1991 effettua una personale di acquerelli informali, su tela e su carta, al Centro Documentazione Ricerca Artistica Contemporanea "L. Di Sarro" di Roma, con catalogo a cura di Ivana D’Agostino e Carola Pandolfo Marchegiani (recensione in Next Arte e Cultura e Segno, Notiziario Internazionale d’Arte Contemporanea, dicembre 1991 N.109).

Ha inoltre esposto i suoi acquerelli in molte mostre collettive realizzate a Marsala, Trapani, Mazara, Castelvetrano, Palermo, Firenze, Milano, Napoli riscuotendo consensi di pubblico e di critica, premi e riconoscimenti.

È inserita nella Guida delle Belle Arti “Annuario COMED” 1985 n. 12, nella guida Art Diary 1992 International, Art Diary Italia 1993, Top Arts catalogo internazionale dell’arte contemporanea 1997.

Nel 1997 partecipa con due acquerelli su carta “Scogli” e “Tetti a Parigi” (cm 50x65), riprodotti sul catalogo, alla mostra collettiva “Arte e Cultura a Marsala 1950-1990”, presso l’Ente Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea “Città di Marsala”, ex convento del Carmine, Piazza Carmine Marsala, col patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

Della Pinacoteca Comunale dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” fa parte l’acquerello su carta di Enza Pipitone “La loggetta”, (Catalogo delle Collezioni della Pinacoteca Comunale dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala”).

Nel 2005 partecipa alle collettive di pittura del Gruppo OUT…ismi a Trapani, Marsala, Palermo e nel febbraio 2009 partecipa alla collettiva “Pittori a Marsala”, opere di Artisti marsalesi nella Collezione della Pinacoteca Civica – Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala”, Convento del Carmine Marsala (Direttore Artistico Ente Mostra Sergio Troisi).

Nel corso della sua attività artistica, Enza Pipitone con i suoi acquerelli ha suscitato l’interesse di critici (Carlo Franza, Giorgio Seveso, Maurizio Vitiello, Ivana D’Agostino, Carola Pandolfo Marchegiani), di artisti (Egidio Cotroneo, Elio Marchegiani, Mario Forgione, Mario Bardi, Benito Trolese, G. Cavarretta, Vito Linares) e di gallerie nazionali ed internazionali.

Enza Pipitone predilige la tecnica dell'acquerello trattato con pennellate fluide, rapide, decise, vibranti, sintetiche. Ha sempre concepito e creato i suoi lavori in funzione del colore e dei rapporti cromatici, della luce e delle trasparenze ma anche dei contrasti accesi.

Dagli anni novanta al figurativo su carta ha affiancato una ricerca sperimentale che l'ha portata a lavorare su superfici sempre più ampie, a realizzare pannelli ad acquerello o in tecnica mista su tela operando anche con polpa di carta per ottenere diversa consistenza materica, nuovi effetti di superficie e senso del rilievo. Negli anni ha approfondito l'interesse per gli effetti cromatici sfidando le possibilità dell'acquerello in una trasfigurazione continua che rimette in gioco idee, forme e colori. Il paesaggio, la natura, gli angoli e gli scorci della sua terra sono interiorizzati, rielaborati e suggeriti più che figurativamente rappresentati.

I lavori recenti si inseriscono nella visione dell’informale privilegiando il linguaggio della macchia, del gesto, dell’impeto e della ricerca cromatica, sempre “colore”. Il gusto per il colore si intreccia con macchie improvvise, inserti materici, su uno spazio-tela/spazio-carta di grandi dimensioni in un universo profondamente poetico. La velocità e la sicurezza di esecuzione conferiscono all'acquerello di Enza Pipitone freschezza, immediatezza che si aggiungono alla luminosità ed alla trasparenza dei colori.

Si tratta di un acquerello "puro", senza definizione grafica, dipinto direttamente su carta a grana grossa, extra ruvida, con pennellate ampie, acquose che scivolano o sfumano l'una sull'altra creando determinati effetti cromatici intrisi di luce. Sui fogli di carta o sulle tele, le emozioni intense del proprio mondo interiore, attraverso il colore, prendono il sopravvento sui riferimenti spaziali e prospettici che, quando presenti, sono sempre impostati con tratto coloristico. Acquerelli nati e costruiti col colore, un colore che dà forma e volume ai soggetti e alle cose sfruttando, nelle zone più luminose, il bianco della carta in trasparenza con leggerissime velature. Un tratto forte, dinamico, reso con pennellate scattanti e movimentate. Enza Pipitone continua ad approfondire la sua indagine cromatica orientandosi verso una tavolozza più accesa, a volte sanguigna o impostata sull’armonia dei bianchi e degli azzurri. Uno stile sintetico, abbreviato, a tratti febbrile e a tratti caratterizzato dalla raffinatezza dei toni ma una fattura stilistica sempre libera, personale e completamente autonoma.

Il suo sito internet è www.enzapipitone.it